Il Messaggero/Autismo; aumento richieste riabilitazione per piccolissimi

5 Dic 2022

Più di un terzo dei minori con autismo e disturbi del neurosviluppo inseriti nelle liste d’attesa dell’ambulatorio del Polo Riabilitativo Nuova Sair ha meno di 4 anni: i nati tra il 2017 e il 2021 che chiedono di accedere alla nostra riabilitazione sono 325, a fronte di una lista d’attesa che conta complessivamente mille bambini sotto i 14 anni di età. Si tratta di un dato mai registrato prima: riteniamo che le misure di distanziamento sociale legate al covid abbiano peggiorato le condizioni dei bimbi più piccoli con tali disturbi”. A darne notizia è il  direttore sanitario del Polo Riabilitativo Nuova Sair, centro accreditato con la ASL Roma 2.

“Per dare risposte tempestive a questi minori abbiamo aperto il Centro Prima Infanzia (CPI) che, all’interno del Polo di via Paciotti a Roma, accoglie in riabilitazione precoce bambini con sospetto o diagnosi di autismo e altri disturbi del neurosviluppo da 12 a 72 mesi d’età. Si tratta del centro pubblico più grande per le terapie precoci in gruppo a Roma, che gestiamo in relazione di studio con la UOC di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Umberto I e con il supporto della ASL Roma 2” – fa sapere Rosario Riccioluti, presidente della cooperativa  Nuova Sair.

I piccoli pazienti, indirizzati a noi dalla ASL, ricevono nel Centro Prima Infanzia trattamenti riabilitativi in piccoli gruppi per aumentare le competenze nelle aree della relazione, dell’attenzione, della comunicazione e dell’autoregolazione emotiva, funzioni tra le più compromesse nei bimbi con queste gravi patologie e che maggiormente hanno risentito dell’isolamento dovuto al lockdown.
La presa in carico dei bambini così piccoli è globale perché garantiamo assistenza e formazione anche alle famiglie e alle scuole, affinché il bambino possa generalizzare gli apprendimenti in tutti i contesti di vita e i risultati della nostra riabilitazione precoce in gruppo sono evidenti e significativi già dalle prime osservazioni.

La riabilitazione precoce è realizzata in regime semiresidenziale e si svolge in piccoli gruppi  i bambini fino a 42 mesi frequentano tutti i giorni per 6 ore al giorno mentre i bimbi da 42 a 72 mesi frequentano per 3 giorni a settimana in modo da conciliare le terapie con la scuola dell’infanzia. In questo modo cerchiamo di intervenire con maggiore efficacia per limitare le conseguenze dei disturbi del neurosviluppo che l’isolamento e il distanziamento sociale in epoca pandemica hanno certamente esacerbato.

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