cosa sono i disturbi del neurosviluppo

DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO

Cosa sono i disturbi del neurosviluppo

Al Polo Riabilitativo Nuova Sair assistiamo bambini, adolescenti e giovani adulti con disturbi del neurosviluppo attraverso trattamenti riabilitativi ambulatoriali, trattamenti intensivi per bambini dai 24 ai 72 mesi e con interventi specifici nei nostri centri semiresidenziali.

sintomi

I disturbi del neurosviluppo

I disturbi del neurosviluppo si riferiscono ad una serie di alterazioni che vanno ad influenzare il comportamento, le abilità di apprendimento e comunicative, la memoria e le emozioni.

I sintomi si manifestano di solito nelle prime fasi dello sviluppo di un bambino, spesso prima che inizi la scuola primaria.
Possono essere presenti anche nella vita adulta e determinano difficoltà nella sfera personale, sociale, scolastica o lavorativa. Comunque, visto che ogni bambino e ogni persona è unica e diversa dall’altro, anche le manifestazioni dei disturbi possono essere molto variabili.

Anche se hanno un’origine biologica (sono infatti disturbi “neurobiologici”), riconoscerli ed intervenire precocemente con terapie e percorsi riabilitativi mirati può favorire una notevole diminuzione del loro impatto funzionale e migliorare quindi la qualità di vita del bambino.

quali sono i disturbi del neurosviluppo

casi specifici

I disturbi del neurosviluppo si dividono in:

Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)

Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)

Sono caratterizzati da deficit specifici dell’abilità di un individuo di percepire o elaborare informazioni in maniera efficiente e accurata. I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) si manifestano durante gli anni della formazione scolastica con difficoltà progressive nella lettura, nella comprensione del testo, nella scrittura e nel calcolo. Di conseguenza, le prestazioni scolastiche del bambino risultano sotto la media per l’età del piccolo o, se riesce a raggiungere livelli accettabili, lo fa con sforzi molto maggiori rispetto al resto della classe.
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) si manifestano in quei bambini riconosciuti come “intellettivamente dotati” quando le esigenze di apprendimento pongono delle barriere che non possono essere superate dall’intelligenza innata e dalle strategie compensatorie.
In tutti possono causare compromissioni permanenti delle attività che dipendono dalle abilità coinvolte e che coinvolgono anche le prestazioni lavorative.

Disturbo dello Spettro Autistico

Disturbo dello Spettro Autistico

Il Disturbo dello Spettro Autistico è caratterizzato da una compromissione e da deficit persistenti della comunicazione (anche non verbale) e dell’interazione sociale in molteplici contesti. Il bambino sviluppa un repertorio di comportamenti, interessi o attività limitato e ripetitivo come: uso stereotipato dei movimenti, del linguaggio o degli oggetti, eccessiva aderenza a routine, rituali motori o verbali e/o resistenza al cambiamento, iper o ipo reattività agli stimoli sensoriali o inusuale interesse per particolari dettagli dell’ambiente.

Con la crescita e lo sviluppo i sintomi e le manifestazioni del Disturbo dello Spettro Autistico possono cambiare e essere mascherati da meccanismi compensatori.

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La diagnosi del Disturbo dello Spettro Autistico è “clinica”, ovvero basata unicamente sull’osservazione del bambino. Non esistono, cioè, accertamenti di laboratorio o di imaging (tomografia assiale computerizzata, risonanza magnetica, etc.) in grado di confermare la diagnosi. È quindi opportuno affidarsi a strutture sanitarie specializzate e a una équipe multidisciplinare.

Una volta definita la diagnosi, è necessario progettare un intervento riabilitativo efficace. Nella scelta della terapia va sempre considerata la fase dello sviluppo e la diversità di ogni bambino con disturbo dello spettro autistico. In generale occorre attuare dei programmi psicologici e comportamentali strutturati mirati a modificare i comportamenti del bambino per favorire un miglior adattamento alla vita quotidiana. È importante, comunque, che gli interventi siano precoci, intensivi e che prevedano un coinvolgimento attivo della famiglia e della scuola.

Disturbo da Deficit di Attenzione eo Iperattività (ADHD)

Disturbo da Deficit di Attenzione e/o Iperattività (ADHD)

Il Disturbo da Deficit di Attenzione e/o Iperattività (ADHD)  è caratterizzato da livelli invalidanti di disattenzione, disorganizzazione e/o iperattività̀/impulsività̀.
La disattenzione e la disorganizzazione comportano l’incapacità del bambino di mantenere l’attenzione su un compito, l’apparente mancanza di ascolto e la perdita di oggetti.

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L’iperattività/l’impulsività porta a un livello di attività eccessivo, agitazione, difficoltà a rimanere seduti o ad aspettare.

Tutti questi comportamenti caratterizzano il bambino che manifesta il Disturbo da Deficit di Attenzione e/o Iperattività (ADHD) e risultano eccessivi e inadeguati per l’età del bambino o il livello di sviluppo.

Il Disturbo da Deficit di Attenzione e/o Iperattività (ADHD)  spesso persiste nell’età adulta e può compromettere il funzionamento sociale, scolastico e lavorativo.

Disturbi Della Comunicazione

Disturbi Della Comunicazione

I Disturbi della Comunicazione comprendono il disturbo del linguaggio, il disturbo fonetico-fonologico, il disturbo della comunicazione sociale (pragmatica) e il disturbo della fluenza con esordio nell’infanzia (balbuzie). Come altri disturbi del neurosviluppo, anche i disturbi della comunicazione si manifestano precocemente e possono produrre danni funzionali permanenti.

Disabilità Intellettiva (disturbo dello sviluppo intellettivo)

Disabilità Intellettiva (disturbo dello sviluppo intellettivo)

La Disabilità Intellettiva caratterizzata da deficit delle capacità mentali generali, come il ragionamento, la risoluzione di problemi, la pianificazione, il pensiero astratto, la capacità di giudizio, l’apprendimento scolastico e l’apprendimento dall’esperienza. La Disabilità Intellettiva compromette il funzionamento adattivo del bambino e la sua autonomia, limitando vari aspetti della sua vita sociale (scolastica e lavorativa).

Disturbi del Movimento

Disturbi del Movimento

I Disturbi del Movimento comprendono il disturbo dello sviluppo della coordinazione (si manifesta con goffaggine e lentezza o imprecisione nello svolgimento delle abilità motorie), il disturbo da movimento stereotipato (comportamenti motori ripetitivi, apparentemente senza finalità, come scuotere le mani, dondolarsi o colpirsi ) e i disturbi da tic (tic motori o vocali, con durata differenze, tra cui la Sindrome di Tourette).

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